Sant Jordi tutto l'anno! Festa delle librerie indipendenti bolognesi
Bentornati a tutti amici lettorə!
Sapete è strano tornare a parlare di questo evento a così pochi mesi di distanza.
Se c'è un posto in tutta Bologna dover poter conoscere nuove idee o punti di vista questo è certamente l'evento di cui andiamo a parlare oggi.
Nel mio breve articolo, come sempre certo di tenermi fermamente su un tempo di lettura breve per non rubarvi troppo del vostro venerdì sera, cercherò di farvi capire quali sono le cose che mi hanno colpito positivamente di questo evento e sul perché siano importanti.
In un mondo sempre più diviso tra il bianco e il nero, su libri di certi sedicenti generali di cui non voglio fare il nome per non fargli pubblicità, è bello e da speranza vedere che c'è un'altra parte che edita libri per aprire le giovani menti e lo fa con una delicatezza e umanità che mi fanno dubitare seriamente che quelle figure che citavo prima potessero far parte dello stesso genere umano.
Qui il potere dei libri si fa sentire, la possibilità di trovare piccoli capolavori nascosti di solito nelle librerie generaliste è tanto possibile che mi dà da pensare: non potrebbero forse le altre librerie rischiare un pò di più e proporci testi come questi? magari da mettere come letture nelle scuole?
Certo questo farebbe spaventare più di un tradizionalista ma non sarebbe giusto mettersi in gioco per il futuro delle prossime generazioni? Queste vivranno in un mondo un pò più buio del nostro e dargli la possibilità di avere una visione più ampia potrebbe molto probabilmente salvargli la vita.
Ma sto divagando e me ne scuso, la verità è che questo impasto di umanità che ho visto girare per il festival mi ha ispirato a scrivere qualcosa di più di una semplice recensione sul festival. Quella c'è già in effetti, e la potrete trovare spulciando questo Blog e andando all'inizio, è stato uno dei miei primi articoli.
Sul Festival in generale devo dire che l'ho trovato cresciuto, mentre il primo era evidentemente un evento in fase di assestamento, questo invece è decisamente un festival vero e proprio, con appuntamenti, argomenti di discussione e una serie di librerie che spaziano e offrono al lettore dalla mente aperta una possibilità svariata di argomenti letterari per poter riflettere in totale libertà.
Anche se sono rimasto solo per poco all'evento questo mi ha lasciato la possibilità di portare a casa qualcosa di più di un semplice libro, il fatto di sapere che le piccole librerie non sono morte, ma che vivono attraverso un'idea ben strutturata che gli permette di aprirsi ad un pubblico più ampio.
Se ancora non ci siete stati, tenete gli occhi aperti e non fatevi sfuggire il prossimo festival, non ve ne pentirete.
Alla prossima settima.
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