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  • Immagine del redattoreMatteo Marchi

Il Caffè del Venerdì - Libri per aprire la mente

Rivalutiamo le biblioteche

Oggi voglio parlarvi di un argomento che ogni tanto divide gli appassionati dei libri.

Perché se è vero che tutti amano i libri ci sono anche dei macro gruppi all’interno e ne troviamo principalmente due: chi non fa distinzione tra libro comperato in libreria e libro preso in prestito in biblioteca e chi proprio preferisce avere assolutamente la sua copia privata del libro prediletto.

Da accumulatore seriale delle più svariate e talvolta assurde collezioni(chi mi conosce bene avrà diverse storie da raccontarvi) posso capire molto bene la gioia del poter sfogliare le pagine vergini di una nuova edizione, sentirne l’odore, percepire le sue pagine lisce intonse dal qualsiasi tatto delle mani straniere.

Di recente però una persona di cui non farò il nome ma lei sa chi è, mi ha fatto rivalutare con gioia l’utilizzo delle biblioteche.

Non voglio stilare una lista dei pro e i contro del prendere in prestito un libro dalla biblioteca, la mia intenzione più che altro è quella di farvi capire quanto questo cambiamento del mio stile di lettura mi abbia portato a rivalutare anche i libri usati, anche se questo tema lo tratterò in un post più avanti.

Ci sono alcuni dati positivi nello scegliere di servirsi delle biblioteche, uno su tutti quello che tutti quelli di noi che hanno fatto l’università avranno imparato a conoscere bene: la reperibilità dei testi, anche quelli più rari.

Le biblioteche comunali infatti(mi riferisco a quelle della mia zona ma credo che la faccenda possa essere equiparata ad altre realtà) hanno dalla loro la vasta raccolta di molti libri, saggi e opere brevi.

Spesso nelle mie ricerche di testi a volte anche astrusi, mi sono imbattuto in non poche difficoltà nel riuscire a trovare anche solo una copia del testo.

Con la ricerca in biblioteca invece questa ricerca è stata più volte sveltita e con mio sommo sollievo sono riuscito con un tempo discreto a mettere le mani su quel testo.

Un altro lato positivo è che se avete la casa un tantino stipata di roba come la mia il fatto di non riempirvi ancora di libri ne gioverà all’ambiente.

Lo so cosa state pensando, se avessi più spazio comprerei una libreria gigantesca e metterei tutti i miei libri preferiti in mostra!

Vi capisco, è un piccolo sogno che coltivo anche io ma purtroppo allo stato attuale dei fatti molti di noi non hanno tutto questo spazio da dedicargli.

In ultima, non vi voglio annoiare con una lista come avevo accennato poco fa, il fatto di avere un certo limite di tempo per leggere quel libro vi da la spinta di leggerne di più, è come mi piace pensare più libri leggi più la tua mente sarà aperta a tutto ciò che ti circonda.

In conclusione consiglio a tutti di provare ad avvicinarsi al mondo delle biblioteche, cercare di scardinare quell’idea che abbiamo a volte che le biblioteche siano luoghi adatti solo a studenti universitari e a topi di biblioteca può solamente essere una cosa positiva.

Le biblioteche ormai non sono più solo luoghi polverosi dove si ritrovano appassionati del genere letterario ma anche veri e propri centri di ritrovo culturali della società.

Scrivetemi nei commenti se siete più tipi da libro personale o da biblioteca!


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