Viaggiare apre la mente
Mentre ci accingiamo tutti a tornare nelle nostre case dopo un'intensa estate ricca di esperienze viene spontaneo porsi una domanda: ma perché viaggiamo?
La prima risposta che viene scontato darci è: perché ci piace.
La natura dell'essere umano è sempre stata quella del vagabondare.
Lo facevano i nostri antenati prima di diventare stanziali e lo fanno ancora molti di noi che non mettono radici e preferiscono vivere di un sano nomadismo.
Forse è proprio li la realtà delle cose, dopotutto come diceva Budda: La verità sta nel mezzo.
La vacanza ci offre proprio questo: la possibilità di allontanarci dalle nostre vite per viverne una all'insegna della novità e dell'esperienza, complice l'atmosfera spesso "esotica" che ci fa da contorno durante il nostro viaggio.
Ci sono poi anche gli abitudinari anche in questo caso, ne sono la prova i tanti abituè delle località montane e marittime che all'avventura prediligono una atmosfera rilassata da cui trarre giovamento.
Ognuno insomma cerca la propria arcadia personale dove riprendersi dal logorio della vita moderna, per citare un famoso spot di un liquore.
Ma non voglio cadere nel solito cliché "viaggiare apre la mente!" perché si è vero ma è altrettanto vero che per aprire la mente occorre partire verso nuove mete con una certa predisposizione emotiva.
C'è anche una piccola parte del genere umano che, o perché non può proprio viaggiare, o perché non vuole, si affida alla carta stampata dei libri per vivere le loro avventure esotiche.
Ne è stato un esempio illustre Emilio Salgari che nel descrivere gli incredibili mari di Sandokan ha usato tutta la sua fantasia non essendo mai stato davvero in quella parte del mondo.
C'è chi invece non si separa mai dai propri libri e li porta con sé anche in vacanza e c'è chi ama documentarsi sui luoghi che visiterà a breve per finire inevitabilmente con il confrontarli con ciò che si era immaginato leggendo di essi.
Insomma, in fin dei conti l'umanità tutta, subisce il rito del viaggio, sia esso iniziato verso qualcosa di più esoterico, sia esso un viaggio reale.
Vi auguro un buon fine agosto, noi ci rivediamo a settembre con una nuova serie di articoli sul mondo dei libri e oltre!
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