Episodio 98 - Discovery of Witches Lasciatevi stregare

Il mondo una volta era pieno di meraviglie, ma ora appartiene ai umani. Noi creature, siamo quasi scomparsi. Demoni... vampiri... streghe... a nascondersi in bella vista. A disagio anche tra di noi. Ma, come diceva mio padre, in ogni fine c'è un nuovo inizio»

Bentornate amiche e amici, oggi vi parlo di una serie uscita alcuni hanno fa che ho deciso di riprendere in mano per via dei temi e soprattutto di uno degli attori coinvolti che ultimamente ha smosso il mio interesse, oggi parliamo di Discover of Witches o come è conosciuto in Italia Il manoscritto delle streghe, bentornati su Nitrato d’Argento.

Eccoci qui in questo 98 episodio, ci avviciniamo sempre di più a quota 100 e posso già anticiparvi che per questi episodio ho già un tema speciale che scopriremo alla sua uscita, intanto però oggi parliamo di una serie sulle streghe, ma come sempre, ecco una breve sintesi della trama.

A Discovery of Witches - Il manoscritto delle streghe (A Discovery of Witches) è una serie televisiva britannica del 2018 basata sulla Trilogia delle anime di Deborah Harkness, intitolata come il primo romanzo della trilogia. È prodotta da Bad Wolf e Sky Productions, e vede come protagonisti Teresa Palmer e Matthew Goode.

Diana Bishop, una storica e riluttante strega, inaspettatamente trova un manoscritto stregato alla biblioteca Bodleiana di Oxford. Questa scoperta la costringe a ritornare nel mondo della magia per svelare i segreti appartenuti agli esseri magici. Si offre di aiutarla un misterioso genetista e vampiro, Matthew Clairmont. Malgrado una diffidenza prolungata tra le streghe e i vampiri, formano un'alleanza e propongono di proteggere il libro e risolvere i misteri celati all'interno mentre sfuggono alle minacce del mondo delle creature.

Questa serie di inserisce all’interno di un contesto ormai pieno di serie fantasy con protagoniste le streghe e tutto il gruppo costituito da vampiri e demoni, cosa la rende quindi meritevole di essere vista?

In questo episodio cercherò quindi di spiegarvi come faccio sempre perché dare un’occasione a questa serie.

Innanzitutto la seria ha un’ambientazione davvero unica, quella della città di Oxford, l’atmosfera che si respira è quella di un’Università carica di storia e di cultura, Oxford qui viene mostrata per come è davvero, se spesso infatti la città viene utilizzata in parte per set di film e serie tv qui è in qualche modo la vera protagonista.

Questa atmosfera così affascinante aiuta ad entrare molto più facilmente all’interno della storia che la serie ci vuole raccontare.

Il viaggio della protagonista Diana, interpretata da Teresa Palmer è un po’ la classica storia della persona apparentemente senza poteri che però viene iniziata ad un viaggio che la porterà nel corso delle stagioni a sviluppare una propria auto consapevolezza di sé stessa e di quello che può fare.

L’elemento diverso qui è che lei sa già di essere una strega perché è nata da genitori con poteri magici è cresciuta da zie streghe, la sua però è una scelta, lei vuole puntare la sua vita e la sua carriera solo sulle sue capacità mortali e nel farlo arriva ad essere una professoressa di Oxford.

Tutto nasce nel momento in cui un libro che gli serve per la sua ricerca gli si presenta in modo magico e scatena in lei una voglia di scoperta verso se stessa che fino a quel momento non aveva creduto importante.

L’aggiunta inoltre di una nuova presenza, quella di Matthew, interpretato da Matthew Goode, un vampiro millenario che è alla incessante ricerca di quel manoscritto che si è presentato a lei, crea una situazione in cui la protagonista deve destreggiarsi, in quanto presto tra lei e il vampiro nascerà un amore proibito dalle varie fazioni che governano il mondo segreto dei mostri.

Qui infatti inizia l’altro elemento interessante della serie, il mondo di questa serie è costruito da una organizzazione che regola i rapporti tra le tre grandi famiglie di mostri, streghe, vampiri e demoni, le relazioni amorose tra di loro sono assolutamente vietate, pena la morte, e questo arcaico sistema di vita è mal sopportato dai giovani che cercano di liberarsene.

Questi elementi che si aggiunge alla storia di Diana e Matthew a parer mio è molto interessante perché mostra una forte umanità tra gli esseri sovrannaturali.

La frase con cui Matthew apre ogni episodio ci fa riflettere su chi sia più mostruoso se gli esseri umani o loro.

Questa frase che vi ho citato all’inizio di questa puntata esprime tutta la malinconia verso un tempo più magico, in cui eravamo disposti a credere nell’occulto, nella magia e in tutto quello che di affascinante si poteva celare aldilà del nostro sguardo, un elemento che a i patiti della magia come me non può che scatenare un certo interesse.

La serie nel complesso ci offre tanta carne al fuoco, la magia delle streghe, il mondo complesso dei vampiri, una visione totalmente nuova dei demoni, non esseri che vengono dall’inferno per possedere gli uomini ma veri e propri esseri viventi viventi che nascono e muoiono, e i viaggi nel tempo, perché si, in questa serie ci sono anche i viaggi nel tempo.

La recitazione degli attori, e qui veniamo all’altro punto che mi ha convinto a guardare questa serie è davvero buona, in particolare in tempi recenti ho focalizzato la mia attenzione su un attore che in passato avevo messo da parte senza grande interesse ma che devo dire sto riscoprendo con grande gioia.

Matthew Goode è un attore che con il passare del tempo sta mostrando un grande talento. Un talento però non innato, ma frutto di esperienza sul campo che ha dimostrato anche con una serie che ho recensito non molto tempo fa, Dept. Q Sezione casi irrisolti, se volete ascoltarla la trovate nell’episodio 80 di questo Podcast.

Li aveva catturato la mia attenzione per la sua capacità di interpretare personaggi dal vissuto tragico e il suo modo di dare vita a questi personaggi in una maniera realista mi ha davvero fatto pensare.

Sono andato allora a ripercorrere nella mia mente tutte le altre opere in cui l’avevo visto e mi sono reso conto che è in grado di interpretare in maniera ugualmente buona sia personaggi buoni che cattivi.

In questa serie la figura ambigua del cattivo si sposa molto bene con la sua recitazione e ne esce un personaggio sfaccettato che fa capire che ciò che mostra non è tutto ciò che è, il personaggio è a tutto tondo e forse è il personaggio costruito meglio di tutta la serie.

Anche gli altri attori sono molto bravi e aiutano nella costruzione della atmosfera, anche Teresa Palmer riesce a costruire un personaggio credibile e la relazione tra i due protagonisti funziona molto bene.

Per diversi motivi la serie però non è una delle migliori del suo genere.

La struttura a volte troppo veloce con cui si sviluppano degli eventi, ad esempio la relazioni tra Diana e Matthew impiega veramente troppo poco per essere credibile, cosa però aggiustata negli episodi successivi dalla recitazione degli attori, così come altri sviluppi simili che avrebbero giovato di qualche episodio in più per essere esplicati nel modo corretto.

La serie a livello tecnico fa il suo lavoro, con una bella fotografia e una regia che però ogni tanto cade nel banale. Alcune scene, soprattutto quelle d’azione risultano poco epiche e vengono risolte in fretta, questo forse può essere dovuto alla produzione a basso badget ma questo purtroppo si fa sentire.

La serie è qualcosa di interessante e coinvolgente, perfetta per essere vista in questo periodo di halloween, magari abbinata ad una buona tisana o ad una cioccolata calda in compagnia della vostra compagnia o del vostro compagno o di qualcuno che apprezzi le belle storie d’amore con risolvi sovrannaturali.

Grazie per avermi seguito fin qui, spero come sempre di essere stato chiaro e di avervi spiegato nel migliore dei modi perché dovreste dare una possibilità a questa serie.

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