Bentornati amici e amiche, se mi avete seguito fin qui avrete certo capito che in questo podcast mi piace spaziare tra le serie, infatti abbiamo scoperto insieme serie spagnole, koreane e inglesi.
Oggi però vi voglio parlare di una serie italiana, bentornati a Nitrato d’argento.
Eccoci qui, la serie di cui voglio parlarvi oggi è recentissima, infatti è uscita appena una settimana fa, il 18 gennaio, è prodotta da amazon prime e ha al suo interno un cast davvero eccezionale.
Ed è proprio questo cast che mi ha convinto a dare una possibilità a questa serie italiana.
Ma prima un breve riassunto della trama: tutto è ambientato in un porto di sera, Due criminali sono in attesa di un carico importante, due poliziotti invece sono in appostamento pronti a far scattare il blitz e a catturare sul fatto i criminali e due operatrici della centrale sono pronte a inviare i rinforzi. Ma il carico non arriva e tutti sono costretti a un’attesa estenuante e a trovare un modo per ammazzare il tempo. Nel frattempo… “No Activity: Niente da Segnalare”!
Già da questo breve riassunto potete capire l’atmosfera che gira tra una scena e l’altra.
Ed ora la parte succosa, i due criminali sono interpretati da Rocco Papaleo e Fabio Balsamo, per i meno avvezzi è uno dei membri di The Jackal, i due poliziotti invece sono interpretati da Luca Zingaretti e Alessandro Tiberi, il famoso stagista della serie Boris qui a parer mio in grande spolvero con una ottima interpretazione. Le due centraliniste sono Carla Signoris grandissima comica e attrice e Emanuela Fanelli altra grande attrice e coprotagonista nel recente capolavoro di Paola Cortellesi C’è ancora domani.
Le puntate inoltre sono intervallate con altre grandi comparsate, come Maccio Capatonda nel ruolo della guardia del porto complottista o Francesco Pannofino nel ruolo dell’ex di Emanuela Fanelli fino ad una grande apparizione di Marcella Bella nel ruolo di se stessa.
Insomma potrei stare ore a parlarvi di quanto gli attori abbiano davvero dato prova delle loro capacità recitative e di certo non mi basterebbe un episodio del podcast.
Ciò che voglio cercare di fare è di farvi capire quello che io credo sia lo spirito che accomuna l’intera serie.
Anche se fatta con un budget limitato e una precisa scelta stilistica, ad un occhio non allenato può apparire come una serie vecchio stile fatta di set preparati, pochi cambi di scena e un’atmosfera statica e povera d’azione.
Ciò che in realtà è questa serie è molto di più, è un’esperimento comico in cui è stata data la possibilità agli attori e alla storia di esprimersi liberamente.
Parliamoci chiaro, l’arrivo della droga è un espediente narrativo per creare situazioni comiche in cui tutto può diventare assurdo e anche la comparsa di Marcella Bella che canta in un video clip con gli attori della serie che interpretano i personaggi e in cui tutto sa di anni 80 risulta in quel contesto perfettamente credibile.
Insomma, questa serie è da guardare tutta d’un fiato o quando avete mezz’ora. Ridere per alleggerirsi il cuore e tornare alla propria realtà sapendo di aver speso bene quella mezz’ora.
Grazie per l’attenzione e alla prossima settimana.
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