Bentornate amiche e amici, oggi vorrei parlarvi di una serie tv di un po' di anni fa, come sapete cerco sempre di fornirvi materiale che mi sembra interessante e credo che questa serie abbia davvero in se qualcosa che valga la pena guardare, oggi parliamo di numbers, bentornati su Nitrato d’Argento.
Bentornati, come avete avuto modo di sentire nella intro di questo episodio oggi parliamo di Numbers.
Numb3rs è una serie televisiva statunitense prodotta dai fratelli Ridley e Tony Scott.
Il telefilm è incentrato sull'agente speciale dell'FBI Don Eppes(Rob Morrow) e sul suo giovane fratello Charlie Eppes(David Krumholts), genio matematico che aiuta Don a risolvere i suoi casi. È ambientato a Los Angeles.
La serie è stata creata da Nicolas Falacci e Cheryl Heuton, prodotta dalla Paramount Network Television e trasmessa dalla rete CBS a partire dal 23 gennaio 2005. In Italia è trasmessa dalla rete satellitare Fox Crime e, inoltre, dalla rete terrestre Rai 2(che l'ha inizialmente sospesa dopo quattro episodi per bassi ascolti per poi riprendere la programmazione successivamente).
La serie in se ha un elemento molto interessante, il fatto che nei casi che si avvicendano ogni volta l’elemento comune per tutti sia il fatto che la matematica sia sempre presente.
Come ogni matematico terrà a farvi sapere, la matematica è in tutto ciò che facciamo, e quindi anche la risoluzione di un caso può essere aiutata per così dire da equazioni e calcoli che ne facilitino la risoluzione.
Per i più scettici di noi, si ho detto noi perché anche io non sono mai stato un grande amante della matematica, può essere difficile da accettare, ma in effetti, dati alla mano, sembra davvero che i calcoli del protagonista aiutino lo sviluppo delle indagini.
Una serie con un incipit così originale è davvero rara in questo periodo, ed è per questo che vi invito a riprendere questa serie, anche se per molti versi è una serie invecchiata male, dallo svolgimento alla recitazione, e ci infilo dentro anche un doppiaggio non eccellente, o meglio, i doppiatori hanno fatto un lavoro straordinario, è il lavoro di mixaggio che secondo me risente molto di come si lavorava in quel periodo e quindi da quel sapore vecchio alla serie.
La recitazione degli attori è buona e va vista con gli occhi appunto di una serie vecchia, l’idea di cui vi ho parlato all’inizio però è sufficentemente buona da giustificare questi piccoli difetti, che di fatto non sono, se non nell’ottica di avere tra le mani un prodotto del 2005.
Nel complesso vi consiglio questa serie per farvi un’idea diversa di quello che la matematica può fare, prima della serie moderne di oggi, o della visione alla Cristopher Nolan di cui ci ha abituati, una serie che intrattiene, magari facendoci riflettere sull’importanza della matematica e di tutte le materie di cui di solito non ci dedichiamo una volta finita la scuola e l’obbligo di studiarle un punto di vista diverso che aiuta il nostro cervello a restare aperto.
Vi ringrazio per avermi seguito fin qui, vi rimando all’ascolto degli episodi passati se ancora non lo avete fatto, noi ci vediamo qui il prossimo venerdì dove non so di cosa parlerò ma lo scopriremo insieme, buon venerdì e buon fine settimana, io sono Matteo e questo è Nitrato d’Argento.
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