Bentornati a tutti amiche e amici, oggi vi voglio parlare di una serie che nel bene e nel male sta provocando diverso interesse tra gli appassionati delle serie crime anglosassoni.
La serie in questione è Bodies, uscita per netflix il 18 ottobre e che ha per trama una interessante concept.
Partiamo innanzitutto dalla trama: 2023, la detective Hasan trova in un vicolo del quartiere di Whitechapel un cadavere in strane condizioni, nudo, in una posizione strana e con una ferita da sparo all’occhio sinistro.
Salto temporale, stesso cadavere, stessa posizione, stessa ferita, ma questa volta a trovarlo è il detective Alfred Hillinghead, c’è un solo problema, l’anno è il 1890.
Ancora un salto temporale, è il 1940 nel pieno della guerra, un altro detective riceve una chiamata, deve disfarsi di un cadavere, è lo stesso dei primi due.
Un ultimo salto temporale, l’anno è il 2053 la detective è Mapplewood e il cadavere è lo stesso, c’è un altro problema, questa volta non è un cadavere.
Anche se ho cercato di sintetizzarvi ciò che accade nel primo episodio di questa strana ma ambiziosa serie, capite già che in una narrativa del genere c’è molto spazio per lavorare con la fantasia.
Senza farvi spoiler, cosa che rovinerebbe inevitabilmente la visione di questa serie inglese, cercherò di farvi capire quali sono i motivi per guardarla.
Ciò che mi ha colpito non è tanto la trama in se in questa serie, quanto più che altro la straordinaria attenzione data ai detective.
Partiamo da quello più lontano nel tempo, il detective Hillinghead, devoto padre di famiglia combatte per risolvere il caso in una Londra Vittoriana che sa molto di Sherlock Holmes, scopre però qualcosa su di se che aveva forse saputo ma che aveva sempre cercato di nascondere, un’attrazione verso il suo stesso sesso che in un periodo come quello vittoriano poteva portare certamente alla morte.
Il secondo è il Detective Weissman, di origine ebree che gli rendono la vita difficile anche a Londra, che vive di sotterfugi per mantenere la stima dei colleghi ma che nasconde ferite che fatica a celare.
La Detective Hasan, donna di colore musulmana che cerca di rendere il quartiere dove lavora un posto migliore e cerca di far valere i propri diritti come donna e come musulmana.
La Detective Mapplewood, ragazza disabile con un impianto spinale che gli permette di camminare e che si muove in un futuro distopico dove o ti sottometti al governo o diventi un relitto della società.
Capite perché dico che non è tanto importante la trama quanto i personaggi che la popolano?
L’escamotage della trama fantascientifica funge da collante per raccontare quattro realtà che tutt’ora esistono nella nostra vita.
Questa è la forza di questa serie è il motivo principale per cui dovreste vederla.
In se, la serie non si discosta molto da altre trame fantascientifiche e sul finale, quando si svelano gli altarini, non brilla di originalità.
Ma ciò che è importante è il viaggio, non la meta.
Vi ringrazio per avermi seguito fin cui, alla prossima settimana.
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