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  • Immagine del redattoreMatteo Marchi

Episodio 24 - Scopriamo il Giappone con James May

Bentornate amiche e amici, oggi vi voglio parlare di una serie che ha a che fare con i viaggi, presentata da un divertente presentatore inglese, oggi parliamo di James May in Japan, bentornati su Nitrato d’Argento.

 

Come sapete se siete degli attenti ascoltatori di questo Podcast, mi piace alternare alle serie tv e ai film documentari e serie di documentari, negli episodi scorsi infatti vi ho parlato nell’episodio 6 della interessante serie Limitless cn Chris Hemsworth, e nell’episodio 13 abbiamo viaggiato in sella ad una moto con Jason Momoa nella sua serie On the Roam. Vi invito, se ancora non lo avete fatto, ad ascoltare questi due episodi, come tutti gli episodi del Podcast sono staccati gli uni dagli altri quindi non avrete nessun problema a capire il filo del discorso, inoltre vi assicuro che sono entrambe due serie degne di nota che mi hanno insegnato diverse cose.

 

Oggi invece vi voglio parlare di una serie molto diversa e che non ha per protagonista uno dei belli di hollywood ma uno dei più famosi presentatori inglesi, James May, oggi infatti parleremo di James May in Japan. La serie il cui titolo vero ho scoperto essere James May - Il nostro agente in... (James May: Our Man in...) è un programma televisivo condotto da James May. Prodotto per la piattaforma di streaming Prime Video. Nella prima stagione, James May visita il Giappone, mentre nella seconda si reca in Italia e attualmente la terza stagione lo vede far visita in India.

La serie su cui voglio concentrarmi è la prima che devo ammettere ho apprezzato molto. Da fan del Giappone mi è capitato spesso nel corso degli anni di trovarmi di fronte a svariate tipologie di documentario sul Giappone e ogni volta tentava di dargli o uno sguardo serio e accademico o uno sguardo anime e focalizzato molto sulla tecnologia. Solo un’altra volta mi era capitato di trovare una serie che come questa cercasse di trovare un’ottica comica e divertente, la serie di allora era contenuta nel format Turisti Per Caso, con Susy Blady e Patrizio Roversi e da bravo fan devo dirvi che ho tutti e tre gli episodi in dvd e che spesso mi ritrovo a guardarli, colgo l’occasione anche per ringraziare questi due comici che hanno allietato molte mie serate giovanili con il loro programma e porto sempre con me un po' di quella loro verve comica quando viaggio, inoltre sapere che sono miei concittadini mi fa sempre un grande piacere.

Ma tornando alla serie di oggi devo dire che ormai gli episodi di Turisti Per Caso sono invecchiati e a parte quella parentesi non ci sono altri documentari così, ecco quindi arrivarci in aiuto James May.

Piccola parentesi per chi non guardava Top Gear, James May è un conduttore inglese che insieme ad altri due conduttori ha preso parte a Top Gear, un programma televisivo della BBC che trattava come argomento principale i veicoli, in particolare automobili, con uno stile umoristico e provocatorio.

In questa serie James May ci porta, con il suo sguardo inglese alla scoperta di un mondo tanto distante dal nostro, la serie è strutturata in 6 episodi e partono dal nord del Giappone, cioè nella gelida isola di Hokkaido, dove vediamo James alle prese con cani da slitta e tornei di palle di neve. Nel secondo episodio invece ci spostiamo sull’isola centrale e scopriamo le famose terme giapponesi, nel terzo Tokyo, con le sue stranezze fatte di otaku accaniti, appassionati di gatti e tecnologie bizzarre. Continuiamo nel quarto con Kyoto, la pittura tradizionale e le geishe. Nel quinto arriviamo nella città amichevole del Giappone, cioè Osaka dove James scopre le luci notturne e il gioco del pachinko, alla stregua delle slot machine da noi. Nell’ultimo arriviamo nelle isole più calde del Giappone Shikoku e Kyushu dove scopre la passione dei giapponesi per le moto, il tiro con l’arco e le spiagge tropicali dove è possibile fare il bagno.

Sto ovviamente correndo molto nel descrivervi gli episodi ma vorrei che passasse il messaggio che questa è davvero una serie documentario che esplora tutte le parti del giappone, comprese zone che spesso vengono messe da parte semplicemente perchè escono dal’idea che gli occidentali hanno del Giappone.

James May qui, con il suo stile da Gaijin impenitente, in realtà ci mostra in maniera aperta e interessante gli usi dei giapponesi strappandoci più di una volta qualche risata.

Nel complesso la serie è un ottimo pretesto per imparare qualcosa in più sul mondo del Giappone moderno, accompagnati dal un presentatore più che mai umano, non un eroe atletico conoscitore di mille lingue e sempre a suo agio in ogni situazione, ma una persona normale che fa gli stessi errori che faremmo anche noi in certe situazioni e che per questi ci offre una visione vera e concreta dell’esperienza che potremmo fare anche noi se decidessimo di andare in Giappone.

La seri è consigliata a tutti, ho avuto modo di vedere la serie diverse volte, da solo o in compagnia e ho potuto notare che il successo e le risate sono assicurate.

Vi ringrazio anche questa settimana per avermi seguito fin cui, spero di avervi divertito e di avervi fatto scoprire una serie che non conoscevate, noi ci vediamo la prossima settimana dove, come dico sempre, non so di cosa parlerò ma lo scopriremo insieme, buon venerdì e buon fine settimana, io sono Matteo e questo è Nitrato d’Argento.


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