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Episodio 100 - I miei 10 film preferiti

  • Immagine del redattore: Matteo Marchi
    Matteo Marchi
  • 21 nov
  • Tempo di lettura: 10 min

Bentornate amiche e amici, oggi festeggiamo l’episodio cento di questo podcast, sono passate infatti cento settimane da quel lontano 5 gennaio 2024 in cui con il timore reverenziale per questo strano e per me nuovo media entravo di soppiatto nelle vostre vite parlandovi di film, serie tv e documentari, ma in questo centesimo episodio, dopo aver parlato tanto di film ho deciso di focalizzarmi su un viaggio personale all’interno della mia mente per svelarvi i miei dieci film preferiti, benvenuti su Nitrato d’Argento.

 

Eccoci qui, prima di iniziare vi voglio spiegare un po' come funzionerà questo episodio che sono certo sarà un po' più lungo del normale.

Questa è la mia personale classifica dei miei dieci film preferiti, non è strutturata con un occhio esclusivamente critico ma si fonda sul mio vissuto personale e sui miei gusti, uniti ovviamente alla critica, ma sempre condita con le mie emozioni personali.

Inizieremo dal decimo in classifica fino ad arrivare al numero uno, giusto per tenervi sulle spine fino alla fine.

Ora senza perdere altro tempo ecco il numero dieci.

 

10 Sweet November                          

 

In comune hanno avuto solo un'ora di snervante attesa nei locali del Dipartimento della motorizzazione. Eppure quel tempo è bastato a Nelson Moss per capire che la bellissima Sara Deever è la donna della sua vita. Per questo ha deciso di lanciarsi nella "missione impossibile" di conquistarla. Solo che Sara è una donna che dalle sue storie non vuole avere aspettative o pressioni di sorta. E lei che, mese dopo mese, sceglie regolarmente il partner cui legarsi. Basteranno le tenere attenzioni di Nelson per infrangere la sua corazza e cambiarle la vita per sempre?

 

Sweet November - Dolce novembre (Sweet November) è un film del 2001 diretto da Pat O'Connor, remake del film Dolce novembre[1] del 1968.

 

Questo film vede protagonisti Keanue Reeves e Charlize Theron in un film romantico dalle atmosfere di una San Francisco perennemente bloccata nell’autunno degli anni 90, un connubio che per un romantico amante delle calde giornate autunnali e delle storie romantiche non può che essere il film confort zone da guardare almeno una volta l’anno.

La visione è consigliata a tutti i fan dei due attori perché qui il romanticismo si fonde con il dramma e la crescita personale dei protagonisti e aiuta a comprendere che a volte dopo un trauma abbiamo solamente bisogno di qualcuno che ci stia accanto che  ci insegni a rallentare la nostra vita e godercela di più.

 

9 Freud L’ultima analisi

 

Alle soglie della Seconda Guerra Mondiale, Sigmund Freud invita C.S. Lewis in una conversazione intensa sull'amore, la famiglia e l'esistenza di Dio.

 

Freud - L'ultima analisi (Freud's Last Session) è un film del 2023 diretto da Matt Brown.

La pellicola è l'adattamento cinematografico dell'omonimo dramma di Mark St. Germain, a sua volta tratto dal saggio The Question of God di Armand M. Nicholi Jr.. Il film è incentrato su un incontro (in realtà mai avvenuto) tra Sigmund Freud e C.S. Lewis.[1]

Di questo film ho già ampiamente parlato in un episodio di questo podcast che vi invito a riprendere, è l’episodio 73 intitolato appunto Freud l’ultima analisi. Mi limiterò ad aggiungere che questa visione romanzata delle ultime settimane di Freud oltre ad aggiungere colore e a descrivere molto bene questa figura che ormai è considerata il padre della psicoanalisi, getta però anche la luce sulla più che mai viva discussione tra logica e religione e lo fa in maniera intelligente e originale, mettendo faccia a faccia due grandi come Sigmund Freud e C.S. Lewis.

 

8 The Northman

 

The Northman è un film del 2022 diretto da Robert Eggers, autore della sceneggiatura insieme allo scrittore e poeta islandese Sjón.

Ambientata nell'Islanda del X secolo, la pellicola ha come protagonista Alexander Skarsgård nel ruolo di Amleth (protagonista dell'omonimo episodio della Gesta Danorum di Saxo Grammaticus, poi riadattato da Shakespeare nell'omonima tragedia),[1] il quale intende vendicare il padre assassinato.

Anche di questo film ho avuto occasione di parlare in passato nell’episodio 16 intitolato L’uomo del Nord. Quest’opera non è solo tecnicamente perfetta e ha il grande pregio di mostare la storia originale a cui Shakespeare si era ispirato per il suo Amleto ma aiuta a comprendere la mitologia nordica in maniera affascinante e per quel che si vede anche piuttosto coerente con il periodo.

Devo aggiungere inoltre che essendo molto vicino a questi temi, la mia stessa tesi di laurea si basava proprio sull’approfondimento dell’Amleto di Shekespeare e delle sue fonti originali, tra cui l’opera di Saxo Grammaticus, cioè proprio l’opera a cui si rifà Eggers per il suo The Northman, e devo ammettere che vedere finalmente sul grande schermo un’opera che ho studiato e che non pensavo sarebbe mai arrivata al grande pubblico e apprezzata in questo modo mi ha sinceramente emozionato.

 

7 L’ultimo Samurai

 

L'ultimo samurai (The Last Samurai) è un film del 2003 diretto da Edward Zwick. Ambientato in Giappone durante la ribellione di Satsuma contro l'imperatore Meiji, è stato candidato a quattro premi Oscar e a tre Golden Globe.

 

L'imperatore Meiji recluta un comandante americano, Nathan Algren, per addestrare le proprie truppe all'uso delle armi da fuoco. In battaglia, Algren viene catturato e risparmiato dal nemico, che lo istruirà sulle proprie usanze e sul codice d'onore.

 

Non molti lo sanno ma questo film è una delle opere che più apprezzo di Tom Cruise, di base non sono un suo grande fan. Non ho nulla contro di lui, ma le opere che davvero hanno un valore autoriale di tutte quelle che ha fatto ce ne sono ben poche, questo ovviamente è un parere personale.

Con l’ultimo samurai però Tom Cruise da il suo meglio, si lascia coinvolgere in una ricerca spirituale, elemento a lui molto vicino e ci trasporta in un mondo fatto di dolore, di senso di colpa, un film di denuncia contro le torture degli americani fatte ai nativi americani e allo strascico dello shock post-traumatico subito dai soldati americano costretti a compiere quelle angherie.

E poi c’è l’oriente, con i suoi silenzi, i suoi doveri e il suo mondo di emozioni non dette, celate, un luogo dove anche un soldato può trovare riposo. Un mondo ancora una volta minacciato l’arroganza occidentale.

Un film che a suo modo contiene molto della mia visione critica verso la nostra società e sulla fascinazione che ho sempre subito per il Giappone.

 

6 Inception

 

Inception è un film del 2010 scritto e diretto da Christopher Nolan.

Il film, un thriller fantascientifico che esplora il concetto onirico, ha un cast composto da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Elliot Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy.

Dom Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un potentissimo industriale giapponese.

 

Chi non conosce l’opera di Nolan? Film incredibile che indaga uno dei luoghi più sconosciuto del nostro mondo, la mente umana. Come è solito Nolan studia in modo dettagliato ciò di cui ci parla e riesce a creare un’opera con più strati di lettura. Anche se sono un attento fan delle opere di Nolan questo è il film, forse proprio per i temi che tratta, che di più a su di me un effetto che cattura la mia mente. È un film di cui guarderei volentieri un seguito, o un prequel, e nonostante siano passati anni, ritengo che questa sia la sua opera migliore. Inoltre l’incredibile cast di attori rende questo uno dei film con una delle recitazioni più appassionanti che abbia mai avuto il piacere di vedere.

 

5 Highlander                          

 

Highlander - L'ultimo immortale (Highlander è un film del 1986 diretto da Russell Mulcahy.

 

Stando ad una antica leggenda, un certo numero di immortali, razza che sfida il tempo, è in circolazione nel mondo e anche a New York ce n'è uno, che fa l'antiquario: è Connor MacLeod, uno scozzese nato nel 1500.

 

Come sa chi mi conosce bene, fin da bambino ho avuto una predilezione per questo film. Una predilezione che mi ha portato in gioventù ad avvicinarmi al mondo del cinema e a produrre ben due film, amatoriali ovviamente, seguito dei film e della serie tv di Highlander.

Tutto però è nato dall’originale opera del 1989 con Christopher Lambert e Seon Connery e con la musica dei Queen, mia band preferita che è riuscita a creare qualcosa di davvero iconico che anche se mi rendo conto non essere un capolavoro dal punto di vista tecnico rispetto ad altri film all’interno di questa lista, ha però dalla sua una incredibile forza narrativa degna del capolavoro quale è.

 

4 The Ravenant

 

Revenant - Redivivo (The Revenant) è un film del 2015 diretto da Alejandro González Iñárritu.[1]

 

Hugh Glass, un cacciatore di pellicce che, nel 1823, viene brutalmente attaccato da un orso grizzly. Creduto morto dai suoi compagni di spedizione, viene abbandonato, ma riesce a sopravvivere. Spinto da una feroce volontà di vendetta e dall'amore per la famiglia, Glass intraprende un'incredibile e pericolosa odissea attraverso la natura selvaggia per trovare coloro che lo hanno tradito.  

 

Anche qui abbiamo un’opera incredibile che anche se ha vinto un’Oscar e consacrato finalmente la carriera di Leonardo DiCaprio è un film difficile che non tutti hanno saputo apprezzare veramente.

Da amante quale sono di film strani e dalla recitazione a volte molto particolare lo ritengo un film capace di far riflettere lo spettatore sul senso della vita.

La fatica con la quale il personaggio di DiCaprio si rialza dalla quasi morte per partire in un viaggio iniziatico e quasi alla odissea per trovare pace nella vendetta con l’omicidio dell’uomo che ha ucciso suo figlio in realtà ci rivela che in questo mondo una pace del genere non può esistere e che la stessa esistenza su questa terra è in realtà sinonimo di sofferenza.

Inutile aggiungere che le atmosfere incredibili della natura americana all’inizio della conquista da parte dei coloni, unita alla colonna sonora del mio compositore preferito, Ryuichi Sakamoto è qualcosa che ogni volta che lo vedo scatena in me un’emozione potente.

 

3 I sogni segreti di Walter Mitty

 

I sogni segreti di Walter Mitty (The Secret Life of Walter Mitty) è un film del 2013 diretto da Ben Stiller e con protagonisti lo stesso Ben Stiller, Kristen Wiig e Sean Penn.

 

Un uomo dalla vita ordinaria lavora per la rivista Life ed è segretamente innamorato della collega Cheryl. Fugge dalla propria esistenza mediocre sognando grandi imprese ad occhi aperti, ma l'improvvisa sparizione di una fotografia per l'ultima copertina del rotocalco lo spinge ad affrontare la più grande avventura della sua storia: andare alla ricerca del negativo, ovunque esso sia. Nell'impresa, viene accompagnato da un improbabile impiegato di un servizio di appuntamenti online.

 

Opera davvero bella e appassionante, il film con protagonista Ben Stiller ci dimostra ancora una volta una verità che già sapevamo, cioè che spesso gli attori comici sanno essere degli eccellenti attori drammatici.

La storia di rinascita del personaggio di Ben Stiller è un monito a tutti noi a non dimenticare di continuare a cercare noi stessi, a non incasellarci della quotidianità della routine e a cercare di conquistare il nostro vero io, fregandocene di quello che pensa la gente e buttarci nell’ignoto e scoprire la bellezza di ciò che ci circonda.

Insomma un film che ha tanto da dare e che ogni volta che lo si guarda smuove qualcosa in noi.

 

2 Instict – Istinto Primordiale

 

Instinct - Istinto primordiale (Instinct) è un film del 1999 diretto da Jon Turteltaub. È liberamente ispirato a un racconto di Daniel Quinn, intitolato Ishmael.[1]

 

Miami. Lo scienziato Ethan Powell viene rinchiuso in un manicomio criminale con l'accusa di omicidio plurimo. L'uomo è chiuso nel silenzio più completo, e non accetta di comunicare con nessuno. Un giorno arriva all'istituto il giovane psichiatra Theo Caulder, che prende a cuore il caso di Powell e si mette in testa di riuscire a farlo parlare. Dopo una serie di tentativi infruttuosi, Caulder riesce finalmente ad entrare in comunicazione con Powell, scoprendo però una verità che non sospettava.

 

Questo è uno dei film a cui faccio più riferimento quando analizzo la mia vita e la società in cui mi sono ritrovato.

È un opera potente in qui spesso di ritrovo a rispecchiarmi nella figura di Ethan Powell, antropologo disilluso dalla società moderna che ha smesso di seguire i dogmi della società per ritornare alla forma più pura del proprio essere e ad un riavvicinamento con la parte primitiva e sincera della propria anima.

È un film che sa dare tanto a chi sa ascoltarlo attentamente, bisogna immedesimarsi nello psichiatra che ha in cura L’antropologo, e come lui seguire l’uomo attraverso un viaggio alla riscoperta della vera origine dell’uomo.

La presenza inoltre di uno dei miei attori preferiti, Anthony Hopkins, aggiunge a tutta la storia la potenza recitativa di un attore incredibile che ha saputo fare dei punti oscuri dei personaggi il suo punto di forza.

 

1 Furyo – Marry Christmas Mr. Lawrance

 

Arriviamo finalmente al numero uno della mia classifica. Molti di voi sono certo non conosceranno questo film, vi dico solo che vede per protagonisti due attori che attori non sono, il cantautore David Bowie e il cantautore Ryuichi Sakamoto. Strano per uno come me che ama e studia cinema e recitazione ormai da tanti anni annoverare questo come mio film preferito vero? Forse è perché la musica così attentamente studiata, o la regia di Nagisa Oshima, da noi semi sconosciuto ma che nella sua carriera ha diretto più di 30 film e molte altre opere tra televisione e film promozionali e che quindi ha bene in mente quello che fa con questo film.

Vuoi magari perché i miei due artisti preferiti in ambito musicale condividono lo schermo, recitando in un film che parla di guerra, di differenze culturali, di omosessualità e di fratellanza la dove non potrebbe esserci. Un film che parla di tanti argomenti importanti e lo fa con uno sguardo malinconico, tante emozioni che si mescolano insieme e raccontano con delicatezza e attenzione cos’è l’umanità.

L’aggiunta inoltre di attori di contorno come Tom Conti e per la prima volta sullo schermo un giovanissimo Takeshi Kitano sono la ciliegina sulla torta di questo capolavoro del cinema che si è scolpito nel mio cuore quando folgorato l’ho visto per la prima volta, e che tale resterà credo per sempre.

 

Fuori lista

 

Purtroppo nella stesura di questa classifica per ragioni di tempo e per non volervi tediare oltre, sono rimasti fuori alcuni film che mi limiterò a citare brevemente.

Sette anni in Tiber con Brad Pitt, un capolavoro che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.

E Eternal Sushine in my spotless mind o come lo conosciamo noi, Se mi lasci ti cancello. Incredibile opera sull’amore e su come questo spesso ci definisca come esseri umani. Come detto prima durante il discorso sui sogni segreti di Walter Mitty, anche Jim Carrey sa essere un’incredibile attore drammatico e Kate Winslet una magnifica attrice in ogni genere.

 

Vi ringrazio per avermi seguito fin qui, noi ci rivediamo la prossima settimana con il ritorno ai classici episodi del Podcast. Vi invito a iscrivervi al Podcast se ancora non lo avete fatto, siamo disponibili su Spreaker, Spotify e Audible. Vi invito inoltre a dare un’occhiata al blog dove troverete tutte le trascrizioni per non udenti di tutti gli episodi, trovate il link tra le info del podcast. Vi auguro un venerdì e un buon fine settimana, io sono Matteo e questo è Nitrato d’Argento.


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